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1 | Tahiti, Gauguin e la nuova mostra londinese Dopo 50 anni, Londra torna a esporre Paul Gauguin [it] in una mostra in partenza a settembre alla Tate Modern, dal titolo “Gauguin: Maker of Myth”, che presenterà anche opere inedite per la capitale britannica. | 大溪地:高更与大溪地的迷思 |
2 | Dal suo blog, ‘Philosophy of Science Portal', Mercury [en] rilancia le riflessioni nate intorno alla figura dell'artista in vista di questo evento e si chiede, in calce alla riproduzione di alcuni fra i più sensuali dipinti del francese: “Vi pare un caso estremo di manipolazione della verità per rappresentare una situazione irreale? | |
3 | E a che scopo?”. Intanto Belinda Thompson, che della mostra è co-curatrice, sostiene che non fu Tahiti a trasformare l'arte di Gauguin [en], e che il seme del suo stile pittorico germogliò assai prima, nutrendosi dell'interesse verso le culture alternative d'Europa, a partire dalla Bretagna. | 高更(Paul Gauguin)在大溪地的画作2010年9月将会展于伦敦的泰德现代美术馆。 |
4 | In Polinesia Gauguin avrebbe attinto a piene mani alle credenze locali, mentre alla fine dell'800, i riti della cultura Maori stavano già rapidamente scomparendo per effetto dell'evangelizzazione cristiana. | |
5 | Sembra che la mostra voglia svelare questo volto di Gauguin, che sulle pagine di The Guardian Charlotte Higging, traendo spunto dalla colorita definizione dell'artista [“un manipolatore patentato”] suggerita dall'altra co-curatrice, Christine Ridding, non esita a definire fin dal titolo e nell'incipit “affabulatore e spudorato manipolatore di verità, oltre che abile pubblicista di se stesso” [en]. Il tutto per dimostrare che Gauguin non era un marginale, ma un artista vero? | Philosophy of Science Portal的Mercury纳闷他的画作是否为大溪地生活的真实反映。 |